Il mio viaggio enogastronomico – I funghi della Sila

Continuano le nostre Food experience all’insegna dei prodotti del territorio. Siamo in autunno e quindi non potevamo che parlare dei funghi della Sila.

Oltre che ai conosciuti e apprezzati funghi porcini, ottimi in mille modi, fritti, trifolati, arrostiti, pastellati e al forno; ottimi anche abbinati al risotto o alle tagliatelle fatte in casa, si aggiungono altre varietà molto gustose e particolari che si raccolgono in questo periodo nei boschi dell’altopiano Silano.

Ogni fungo si prepara in modo da esaltarlo. Ecco alcuni miei suggerimenti…

Iniziamo dagli ovuli, ottimi preparati a insalatina cruda; poi ci sono le mazze di tamburo, ottime preparate impanate e fritte.

I rositi, funghi molto versatili, ottimi arrostiti sulla piastra con un filo d’olio e un po’ di sale, ottimi anche al forno gratinati con le patate e trifolati con il filetto di pomodoro alla pizzaiola, usati sia come contorno che saltati con gli spaghetti alla chitarra.

Poi ci sono i finferli o galletti ottimi preparati alla pizzaiola, questi si accostano bene all’acidità  del pomodoro. Io preferisco sbollentarli prima per 5/8 minuti così da levare o attutire il gusto amarognolo che li contraddistingue e da esaltare solo la loro aromaticità.

Dopo li faccio scolare e li inserisco in padella con un filo d’olio e uno spicchio di aglio e li salto per bene.

Dopo qualche minuto aggiungo il pomodoro e lascio cuocere il tutto a fuoco moderato.

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